Passa alle informazioni sul prodotto
NaN su -Infinity

FORST 0,0% BIRRA LAGER

FORST 0,0% BIRRA LAGER

🍺 Scopri FORST 0,0% LAGER BEER - L'Arte della Birra Analcolica dalle Dolomiti !

Nata nel cuore dell'Alto Adige, dove tradizione austriaca e passione italiana si fondono, FORST 0,0% LAGER BEER è la risposta premium per chi non vuole rinunciare al vero gusto della birra🏔️.

Dal colore dorato cristallino e una schiuma fine e persistente, questa birra a bassa fermentazione conquista con le sue delicate note di citronella e un corpo sorprendentemente pieno🌟.

Gli ingredienti selezionati - acqua purissima delle Alpi, malto d'orzo e granoturco - si combinano magistralmente, creando un'esperienza di degustazione equilibrata con un finale medio-secco⭐.

Partner ideale degli sportivi e perfetta per ogni momento della giornata, FORST 0,0% LAGER BEER offre freschezza rigenerante e proprietà isotoniche senza alcol e con poche calorie💪.

Che sia dopo un'intensa sessione di sci sulle Dolomiti o durante una pausa rinfrescante, FORST 0,0% LAGER BEER è la scelta intelligente per chi non vuole compromessi tra gusto e benessere🎯.

Made in Alto Adige, approvata da campioni e campionesse 🏆!

   

Visualizza dettagli completi

Contenuto comprimibile

INGREDIENTI : acqua, malto d'orzo, gritz di mais, luppolo, aroma naturale di birra

ALLERGENI : glutine (malto d'orzo)

VALORI NUTRIZIONALI PER 100ML :
Contenuto energetico : 73 kJ / 17 kcal
Grassi totali : 0g
> di cui saturi 0g
Carboidrati totali : 4,1g
> di cui zuccheri 0,5g
Proteine totali : <0,5g
Sale : <0,01g
Nessun OGM
Gradazione alcolica : 0,0%
Grado di Plato : 4,4% (in origine prima della dealcolizzazione)

SPECIFICHE DELLA BOTTIGLIA :
Volume : 0,33L
Dimensioni (L x A) : 6 x 22,5 cm
Tipo di bottiglia : vetro verde scuro
Chiusura : tappo a corona

*Conservazione ottimale : tenere lontano dalla luce diretta del sole. Tenere lontano da fonti di odori estranei

**Suggerimento di servizio : servire fresco, non agitare prima dell'apertura

2023 - Ai World Beer Awards (WBA), Londra, UK, Forst 0,0% conquista la Medaglia d’Oro come miglior birra al mondo nella categoria No & Low Alcohol Lager. I WBA sono i premi globali che selezionano il meglio di tutti gli stili riconosciuti a livello internazionale, premiano e promuovono le migliori birre del mondo presso i consumatori e gli operatori del settore in tutto il mondo.

Il malto fornito dalle materie prime viene immagazzinato in grandi silos. Successivamente, l’aliquota necessaria per una lavorazione detta “cotta”, viene macinata e mescolata nel tino di miscela con l’acqua delle sorgenti del monte Marlengo, fino ad ottenere il “composto”. Il mosto di birra viene convogliato nella caldaia di cottura dove si aggiungerà il luppolo che verrà bollito per circa un’ora. Ecco quindi come avviene in sala di cottura la fusione completa e perfetta di 3 materie prime così diverse tra loro: un liquido (l’acqua), un cereale (il malto d’orzo), un fiore (il luppolo).
Dopo l’aggiunta di luppolo e la bollitura del mosto di birra, le sostanze coagulatesi nel processo vengono separate in un serbatoio speciale, il Whirlpool. Il mosto viene raffreddato e successivamente, nel tank di fermentazione, viene aggiunto il lievito di birra, che trasforma le sostanze zuccherine in alcool e anidride carbonica. Dopo la fase di fermentazione primaria, il lievito viene allontanato da quella che per la prima volta si può chiamare “birra”, o meglio “birra giovane”. Il processo di fermentazione dura 7-8 giorni a temperatura controllata. Ma questa “birra giovane“ deve ancora maturare, per poter esprimere appieno il suo sapore straordinario.
La lunga fase di maturazione, che necessita di bassissime temperature (< 0°c), avviene nelle nostre cantine di maturazione, sotto l’occhio vigile dei mastri birrai. Con la naturale eliminazione di quei composti che ne contraddistinguono “l’acerbità”, la birra da “giovane” diventa “matura”, e viene filtrata e avviata infine al confezionamento.

Il risultato sarà una fresca e dissetante Birra FORST ! !

Birra FORST nasce nel 1857 nella frazione di  Foresta del comune di Lagundo (Algund, alle porte di Merano), dalla felice intuizione dei meranesi Johann Wallnöfer e Franz Tappeiner. Questo luogo fin da subito forniva le migliori condizioni per la produzione della birra: un’acqua superlativa sgorgante dalle sorgenti dei monti San Giuseppe-Josefsberg e Marlengo (1793mt), la possibilità di immagazzinare ghiaccio naturale durante l’inverno, necessario per raffreddare in estate le cantine scavate nelle rocce e una comoda strada per il transito. Josef Fuchs (un contadino proprietario di una stazione di posta), il capostipite della famiglia che ancora oggi ne possiede le azioni, la rilevò, col sostegno della moglie Filomena, nel 1863 con una produzione di appena 230 ettolitri all’anno e fece costruire il primo stabilimento della birreria Forst dove si trova ancora oggi. Approfittando della sua vena imprenditoriale, riuscì anche a sfruttare le trebbie derivanti dalla produzione della birra come foraggio per il bestiame, essendo proprietario di un’azienda agricola con annesso allevamento. Josef morì nel 1892 e due anni prima, nel 1890, cedette la gestione al figlio Hans che portò la produzione prima a 8.900 ettolitri, e poi a 22.500 nel 1901. In quell’anno la Forst si dotò dei compressori frigoriferi Linde per il raffreddamento delle cantine e la fabbricazione del ghiaccio. La produzione crebbe così fino a 64.000 ettolitri annui alla vigilia (1913) della Grande Guerra. L’avvento della stessa colpì però anche questa birreria che nel 1917 vide scendere la produzione a circa 10.000 ettolitri. Lo stesso anno morì Hans e la vedova Fanny prese in mano le redini dell’azienda fino al 1933. Nel 1921 la produzione arrivò ai 43.000 ettolitri. Nel 1933 Fanny lasciò la gestione al figlio Luis (“Alois”) Fuchs, ingegnere, che la condurrà per ben 56 anni. Gli anni ’30 videro anche l’impegno da parte della Forst ad eliminare i concorrenti che operavano nelle vicinanze, fu così che vennero assorbite nell’ordine le Birrerie Blumau di Vilpiano (poi ceduta alla Dreher), la birra Mafei di Rovereto e l’industria birra Trentina di Castelfondo. Nel 1948 la Forst stipulò un contratto con i fratelli siciliani Andrea e Francesco Vesco assicurandosi l’esclusiva per il Centro Imbottigliamento Siciliano Prodotti Alimentari (CISPA) di Palermo per l’imbottigliamento e la fornitura della birra Forst in tutto il territorio siciliano. Nel 1955 venne assorbita la Birreria Seeber di Vipiteno fondata da Peter Seeber nel 1875. Egli stesso, nel 1939 cambiò la denominazione in Società Anonima Ditta Seeber, e come si può dedurre da una famosa etichetta che riportava un bevitore con casco coloniale, e come accadeva per altre birrerie nel periodo fascista, iniziò ad esportare in Africa. Dopo l’assorbimento da parte di Forst continuò a produrre fino al 1969. La Forst, dal 1991, è anche proprietaria della Birreria Menabrea di Biella (azienda che si trovava in forti difficoltà economiche). In questo caso, con molta lungimiranza, si è deciso di lasciare che questa birreria operasse con la massima autonomia. Decisione che è stata premiata dai grandi riconoscimenti da essa raccolti in tutto il mondo. Nel 2010 Margarethe Fuchs, baronessa Von Mannstein  (Innsbruck 1918-Merano 2015), che aveva ereditato la Forst alla morte di Luis, avvenuta nel 1989, passò la mano alla figlia Margherita Fuchs (nominata Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2022). Nel 2011 fu inaugurato un nuovo grande reparto di cottura (il quinto, con un particolare sistema di cottura a bassa pressione) progettato dalla Stahlbau Pichler di Bolzano. E nel corso degli anni la Forst si è sviluppata fino a diventare una delle principali aziende produttrici di birra in Italia. A tutt’oggi, è l’unico birrificio italiano a conduzione familiare. La produzione attuale si attesta a circa 900.000 ettolitri annui ed oggi per il suo stabilimento, Forst ha scelto le valvole a membrana, i separatori e i manometri di ASV Stubbe, che garantiscono massima affidabilità e risultati eccellenti. I prodotti ASV Stubbe vengono impiegati nella sala di cottura del mosto all’interno dell’impianto di sanificazione CIP.
Dopo oltre 166 anni, l’azienda è situata nello stesso luogo adagiata su ambedue i fianchi dell’antica strada imperiale che porta da Merano alla Val Venosta.

Generazione dopo generazione l’azienda si evolve e diventa una delle realtà imprenditoriali indipendenti a gestione famigliare più importanti del settore birrario, producendo specialità birrarie di alta qualità. Oggi, Margherita Fuchs von Mannstein, insieme alle figlie, quinta generazione della famiglia, continua a seguire e portare avanti la visione aziendale: un approccio purista all’arte della birrificazione, l’alta qualità dei prodotti nel pieno rispetto della natura, la vicinanza e un rapporto di fidelizzazione a lungo termine con i clienti nonché una forte responsabilità sociale e un forte legame con il territorio, sono alla base dell’impegno di un’azienda dalle profonde radici locali.

Azienda d’importanza nazionale, la Forst si pone alle spalle di Birra Castello. Lo stabilimento, senz’altro il più bello d’Italia (strutture decorate da pitture e balconi in legno che danno l’idea di un borgo medievale), dispone di una tecnologia modernissima. Di recente, è stata costruita una nuova struttura con un sistema di recupero energetico che assicura la massima efficienza nell’uso di energia termica.

Annesso al birrificio, un bel locale di mescita, il Bräustüberl, con cucina tradizionale e curata, è il punto di ritrovo per i fedeli appassionati locali dei prodotti Forst che vengono serviti crudi alla spina. D’estate poi apre un piacevolissimo Bräugarten, rinfrescato dall’ombra degli alberi.

2012 – Milano Finanza (quotidiano economico-finanziario italiano) , in collaborazione con Pwc (Price Waterhouse Coopers) ha eletto Forst come azienda campione di eccellenza nel settore bevande consegnandole l’Attestato dell’Innovation Award 2012.

2010 - Premio per la secolare appartenenza alla Confederazione Generale dell’Industria Italiana (Confindustria) come attestato per la fedeltà dimostrata. Il Birrificio Forst è membro della Confindustria fin dalla fondazione della medesima, il 5 maggio 1910 a Torino. Unica azienda del Trentino Alto Adige/Sudtirol alla quale è stato assegnato il diploma per 100 anni di adesione.

Dal 2000 - Membro dell’Organizzazione Internazionale Slow Food.